lunedì 30 maggio 2016

Beauty focus: la biorivitalizzazione

In gran parte delle persone, la comparsa delle prime rughe causa un profondo senso di disagio e una forte preoccupazione. Terribilmente infastidita dagli odiati solchi, vorrebbe farli sparire subito. L’idea irrazionale è quella di voler vincere la battaglia immediatamente e la conseguente richiesta come primo approccio è il riempimento delle loro nemiche.
Quello che invece va fatto capire è che una pelle che mostra i primi segni d’invecchiamento, rughe comprese, va curata e rivitalizzata nella sua interezza con una trattamento che recuperi e mantenga la giovinezza dei tessuti, attraverso la riorganizzazione e rivitalizzazione della struttura della pelle.
È importante per prima cosa ottimizzare il turgore, l’elasticità cutanea: solo così il viso apparirà migliorato nel complesso e avrà più luce. È a quel punto poi che si potrà passare a riempire le rughe, che comunque, giunti in questa fase, nel complesso saranno molto meno evidenti e daranno meno fastidio nella valutazione dell’estetica del viso.
Perché allora desiderare un viso sul quale le rughe sono state ridotte, senza curarsi affatto di una pelle priva di elasticità e turgore? Per non considerare l’importanza della rivitalizzazione del collo, una delle prime parti del nostro corpo a mostrare i segni dell’età, che non può assolutamente essere riempito con filler. Per ringiovanire veramente un viso quindi bisogna rivitalizzarlo.

Si tratta dunque del primo giusto approccio che il medico estetico può proporre, ovviamente senza dimenticare la prescrizione dei prodotti cosmetici (creme e sieri) adeguati al tipo di pelle in questione.

Cos'è la biorivitalizzazione? Non è altro che l’introduzione nel derma di sostanze utili a ottimizzare la funzione cutanea, come ad esempio l’acido ialuronico, che può essere unito ad aminoacidi, minerali, vitamine ecc. L’acido ialuronico è uno zucchero normale componente del sottocutaneo, e costituisce la materia fondamentale nella quale sono immerse le fibre di collagene ed elastina. Col passare degli anni diminuisce l’attività dei fibroblasti, cioè delle cellule deputate alla produzione di collagene ed acido ialuronico, i quali col richiamo di acqua determinano il turgore e la compattezza della cute.
Ecco che apportando direttamente nel tessuto da trattare una quantità di acido ialuronico adatta a contrastare il suo impoverimento, la pelle ritrova nutrimento e giovinezza. Si mira dunque a ricreare le condizioni fisiologiche di una cute giovane, attivando in modo naturale il lavoro dei fibroblasti nello stimolare una corretta produzione naturale di collagene, che sarebbe invece poco utile introdurre direttamente dall’esterno.
In sintesi l’infiltrazione locale di agenti biorivitalizzanti determina tre principali effetti benefici: idratazione, per immediata azione di richiamo nei tessuti di acqua (visibile sin dai primi trattamenti), stimolazione dei fibroblasti a produrre collagene ed elastina, (comincia ad avvenire a fine ciclo), importante azione di contrasto dei radicali liberi, veri e propri “agenti dell’invecchiamento” (stimolati per esempio da inquinamento e radiazioni solari).

In cosa consiste? Si iniettano gocce di prodotto sottocute con microiniezioni effettuate con un ago sottilissimo, sia lungo le rughe, sia vicino al canto esterno degli occhi, che nella parte centrale delle guance e sul collo, dove insomma si vuole riacquistare il turgore.
Volendo si possono infiltrare anche punti di agopuntura per stimolare la rivitalizzazione e il drenaggio cutaneo. Il trattamento non dura più di un quarto d’ora e alla fine residua, solo per un’oretta, un lieve arrossamento nelle zone di inoculo. A volte si possono creare delle piccole ecchimosi, contrastabili con una crema all’arnica. In ogni caso la paziente può truccarsi da subito.

Quando va fatta? Un ciclo classico si effettua con un trattamento a settimana per un mese, poi due trattamenti ogni quindici giorni. Infine per prolungare i risultati si può proseguire con una seduta di mantenimento mensile.
Esistono dei tipi più costosi, per chi ha meno tempo, che possono essere effettuati direttamente una volta al mese. Il trattamento si può fare in qualsiasi periodo dell’anno. Classicamente i periodi più gettonati sono in primavera, e poi a settembre per “riparare” i danni provocati dal sole durante l’esposizione estiva.
Un ciclo di biorivitalizzazione può poi essere un’ottima preparazione ad un filler. Non solo perché, come dicevamo, ha poco senso limitarsi a riempire le rughe se poi la cute dell’intero viso è avvizzita, spenta e poco turgida. Ma anche e soprattutto perché, nutrendo il sottocutaneo con un buon deposito di acido ialuronico, poi il derma riassorbirà molto più lentamente l’altro tipo di acido ialuronico, più denso, che utilizzeremo come filler per riempire le rughe. Ed a quel punto il riempimento durerà più a lungo.

Siamo insomma davanti ad un trattamento efficace e sicuro, come dimostrano ormai molti studi, che permette di ottenere risultati reali sul ringiovanimento del viso e del collo, in modo peraltro molto naturale, e senza spendere grosse cifre. L’importante è non avere fretta.

venerdì 27 maggio 2016

Beauty focus: idratazione modalità on!

Dopo i rigori dell’inverno, la primavera rimette in moto metabolismo e ormoni e la cute può risultare spenta e affaticata. Le parole d'ordine, in questo caso, sono "idratazione e normalizzazione".

"La pelle, sia quella del viso e delle mani (scoperta ed esposta alle basse temperature) che quella del corpo (soffocata da collant e tessuti pesanti), esce dall’inverno e dal freddo molto disidratata".
La primavera riattiva meccanismi metabolici che possono stressare ulteriormente la cute: ad esempio chi soffre di acne, dermatite seborroica oppure ha una pelle particolarmente delicata sarà più esposto. Le giornate più lunghe, i raggi solari più forti ed il desiderio di passare più tempo all’aria aperta, richiedono interventi mirati al mantenimento del benessere della vostra pelle.

Labmed-Dermoestetica è a vostra disposizione per un controllo dello “stato di salute” della vostra pelle e per individuare strategie personalizzate, che vi consentano di proseguire la vostra beauty routine quotidiana con prodotti dermocompatibili ed integratori ad hoc.

Beauty alert: i lettini abbronzanti


Una bella abbronzatura dorata, ma soprattutto duratura, piace a tutti, maschera le imperfezioni ed aggiunge una luce calda alla pelle. 
Abusare dell’abbronzatura artificiale durante l’anno ed ottenere un'abbronzatura di base prima dell'esposizione solare non è però una buona idea.


I Lettini abbronzanti, infatti, aumentano il rischio di melanoma del 59%.

Assicuratevi che nel vostro centro estetico i lettini vengano regolarmente controllati e ricordatevi di utilizzare sempre un’ottima protezione solare.

20 e non più di 20 - Le regole per preservare la giovinezza della pelle

1) Neutralizzare i radicali liberi. Quattro volte più potente della vitamina E: l’acido alfalipoico: disponibile in compresse, è un must dell’integrazione quotidiana nella lotta contro i radicali liberi. Infatti, non solo neutralizza l’effetto distruttivo di queste sostanze su collagene ed elastina, ma stimola la produzione d’energia nelle cellule, “ricaricandole”di giovinezza. «La dose ideale è di 50 mg a colazione e a pranzo, 100 durante i periodi di esposizione al sole», raccomanda il dottor Nicholas Perricone, dermatologo americano autore del libro Antiging per il viso e per la mente.


2) Fare un bel respiro. Quando respiriamo utilizziamo solo il 60 per cento della nostra capacità polmonare. Le tecniche del pranayama insegnano come migliorarla. «Contando fino a tre eseguite un’inspirazione gonfiando prima l’addome, poi il torace, le clavicole e le spalle. Trattenete il respiro contando fino a 12 e, infine, espirate contando fino a 6. Ripetuta tutti i giorni per sette volte, questa tecnica assicura una riossigenazione alle cellule dell’epidermide», spiega il Maestro Sri Rohinandana Das, del dipartimento Discipline Orientali dell’E-Motion Arts Academy di Milano.


3) Camminare 30 minuti al giorno. Camminare è il miglior esercizio ginnico non solo per la linea, ma anche per la pelle, che viene riossigenata e riprende lucentezza e turgore», sostiene il dottor Ulrich Strunz, autore del libro “Forever Young” (Tecniche Nuove). Da evitare, invece, le corse in condizioni climatiche avverse (sole, freddo, vento), perché l’eccessivo sforzo fisico aumenta la produzione di radicali liberi. L’ideale è fare walking tutti i giorni per 30 minuti: se non ci riuscite, sostituite con due ore di bicicletta nel fine settimana.

4) Usare una crema da notte al retinolo. Non c'è’ niente di meglio del retinolo per lisciare la pelle, stimolare la produzione di collagene ed elastina, migliorare la circolazione del sangue e aumentare la resistenza dell'epidermide all'attacco dei radicali liberi.

5) Esfoliare la pelle una volta alla settimana. Col tempo, la pelle perde tonicità e i pori si dilatano, ancor più se sono ostruiti da sebo o residui di make up. Per rimediare,eseguite ogni settimana un peeling esfoliante a domicilio, utilizzando un kit per la micro dermoabrasione o un peeling all’acido glicolico o lattico. L’incarnato è visibilmente più levigato e luminoso.

6) Usare i filler dai 30 anni. É più facile prevenire il formarsi delle rughe piuttosto che spianarle quando sono già marcate. «A questo scopo, le micro-iniezioni di acido ialuronico a bassa densità, utilizzate come super idratante, invece che come riempitivo, consentono di mantenere un viso liscio anche a 50 anni», dice la dottoressa Mariuccia Bucci, vice presidente Isplad (società internazionale di dermatologia plastica, estetica, oncologica).

7) Scordarsi il junk food. Hamburger e patatine, ma anche pizzette, focacce e snack: tutti i cibi ricchi di grassi e di zuccheri aumentano nelle cellule il fenomeno della glicazione che distrugge collagene ed elastina. «Per evitarlo», consiglia il dottor Perricone, «sostituite la carne con il pesce, gli snack e junk food con le verdure e mangiate ogni giorno frutta fresca e semi (di zucca, di girasole, di sesamo).

8) Praticare il botox mentale. Concedetevi 5 minuti per la vostra bellezza ogni giorno. «Chiudete gli occhi, visualizzate tutti i muscoli del viso e immaginate di distenderli uno dopo l’altro, finché li sentirete completamente rilassati. É un esercizio di beauty-meditazione che aiuta a ritardare i segni del tempo», spiega la dermatologa francese Linda Fouque, membro del Gruppo di Ricerca in Chirurgia e Dermatologia.

9) Dormire su un cuscino di seta. Più liscia del cotone la seta riduce gli "stropicciamenti" della pelle che, causati dal contatto col cuscino, con l'andare del tempo imprimono segni indelebili sul viso. Se riuscite, cercate di dormire sul dorso. Vi sveglierete al mattino con meno rughe.

10) Ossigenare i tessuti (così la pelle diventa più tonica). L’ossigeno, si sa, è vitale per gli esseri viventi, e recentemente fa anche parlare di sè per le sue qualità antiossidanti. Un esempio? L’ultimo rimedio anti-age delle star (la rocker Madonna per prima) che, per restare giovani, ricorrono all’ossigeno iperbarico. È un elisir d’eterna giovinezza che, racchiuso anche in creme hi-tech, allunga la vita delle cellule cutanee. Ma per ossigenare i tessuti e mantenerli giovani ora c’è anche l’Hypoxy-Dermatology: un trattamento che si avvale di una camera a pressione che esercita un massaggio endodermico su pancia, fianchi, gambe e glutei, stimola la circolazione linfatica e venosa eliminando le scorie, così anche la pelle fa movimento e diventa più tonica. Come funziona? Si pedala su una bicicletta comodamente sedute dalla vita in giù e racchiuse in un guscio: in tre sedute a settimana per circa due mesi si smaltisce la ciccia e si diventa sode, a prova di pizzico.

11) Bere una spremuta d’arancia al giorno. Ripara i danni del sole e dello stress, stimolando la sintesi del collagene per l’alto contenuto in vitamina C combinata con antocianosidi dall’alto potere antiossidante. Studi realizzati all’Università di Catania hanno dimostrato che, proprio per queste sinergie ineguagliabili rispetto a qualsiasi integratore, un succo d’arancia al giorno può allungare l’aspettativa di vita di ben 5 anni.

12) Evitare le oscillazioni di peso (e non fare il lifting!). Dimagrire e ingrassare di nuovo significa sottoporre a continuo stress l’elasticità della pelle, che fino a 40 anni può sopportare questo tira e molla, ma poi tende a rilasciarsi. La prova? Le persone con continue oscillazioni di peso hanno più rughe di quelle con peso stabile, soprattutto nella zona nasolabiale.

13) Idratare la pelle in aereo. Se prendete regolarmente l’aereo, imparate a compensare la disidratazione della cabina di volo: un fenomeno che favorisce lo stress ossidativo e accelera l’invecchiamento. «Utilizzate quindi una crema molto idratante e applicatela più volte durante il viaggio. Vaporizzate inoltre il viso con uno spray termale e bevete un bicchiere d’acqua ogni ora», suggerisce il professor Antonino Di Pietro, presidente ISPLAD.

14) Mangiare Shiitake. Sono funghi asiatici ricchissimi di vitamina A, proteine e antiossidanti anti radicali liberi che, in potente sinergia, svolgono una straordinaria azione antiaging », dichiara il dottor Howard Murad, dermatologo delle star hollywoodiane a Los Angeles. Si acquistano essiccati nei negozi di alimentazione naturale, si fanno rinvenire in acqua, si tagliano a fettine e si cucinano come contorno o nelle minestre.

15) Usare il contorno occhi (anche per le labbra). Il contorno labbra è una delle zone più difficili da trattare: contrariamente a quello che si crede, infatti, i muscoli del viso non si rilasciano come quelli del corpo ma si accorciano a forza di contrarli. Per ritardare l’apparizione delle rughe a raggiera attorno alla bocca, il segreto è applicare ogni sera un prodotto per contorno occhi a base di retinoidi, che consentono di “lisciare” questa zona critica.

16) Una volta l’anno, schiarire le macchie. Le macchie della pelle invecchiano anche il migliore dei lifting. Per questo è importante sottoporsi ogni anno a una seduta di luce pulsata o laser come lo Starlux 1540 Fractional, che consente un rinnovamento naturale della pelle. «L’attività fototermica microfrazionale del laser provoca una contrazione del derma, la denaturazione del collagene e la successiva ristrutturazione delle cellule. Nel corso del processo di guarigione i tessuti crono o foto-danneggiati vengono a poco a poco sostituiti da tessuti sani, e il risultato è un’attenuazione delle rughe e delle macchie », spiega il prof. Roberto Sannito, docente di tecniche laser all’Università di Padova.

17) Rilassare i tessuti del viso. Anche dormendo il viso si contrae: appena scese dal letto passate le mani sul volto, con un massaggio, lisciandolo e stendendo i tessuti verso l’esterno. Allungate le fasce muscolari facendo scorrere gli indici sulla fronte dai lati del naso verso le tempie e lungo le sopracciglia.

18) Usare tutti i giorni una protezione solare. Se potessimo calcolare la quantità di UV che si accaniscono contro la nostra pelle quando usciamo di casa, ci accorgeremmo che un anno di vita all’aria aperta in città equivale a ben 4 settimane di sole intenso alle Maldive. Prima di uscire, quindi, è meglio utilizzare una crema con schermo solare adatto al proprio fototipo e, comunque, con un fattore protettivo non inferiore a 15.

19) Condire l’insalata con olio extravergine e succo di limone. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, due cucchiai d’olio d’oliva al giorno e il succo di mezzo limone sono la ricetta per restare giovani e sani a lungo. Forniscono il giusto mix di agenti antiossidanti, antinfiammatori e preventivi: polifenoli, vitamine A ed E e acidi grassi con un buon rapporto tra mono e polinsaturi.

20) Fare il pieno d’acqua. É il gesto chiave per dare luminosità e turgore al volto. Dice la dottoressa Bucci. Al risveglio vaporizzate sul viso dell’acqua di fiori o un tonico delicato. Poi applicate un idratante e - solo dopo la colazione - la crema di trattamento. E’ un piccolo stratagemma che da grandi risultati.

(fonte: www.elle.it)