Mi capita con una certa
frequenza di visitare pazienti che, nel richiedere un trattamento per
ridurre i segni del tempo che passa, pongono una clausola ben precisa: niente
tossina botulinica.
“Perché”, chiedo io? E
loro: “ho sentito dire che è tossica... mi toglie ogni espressione e mi rende
finta... fa male alla salute... rende gli zigomi enormi” (questa osservazione è
la prova che spesso non si conosce la differenza tra la tossina botulinica ed
il filler) e così via.
Se poi chiedo: “scusi ma
dove lo ha letto? Me lo mostra che ne discutiamo insieme?”, tutti (e dico
veramente tutti) replicano che in realtà lo hanno sentito dire, o che comunque
non hanno approfondito la cosa in maniera corretta.
Spesso si fa confusione
e la povera tossina passa per lupo cattivo quando in realtà è un docile
agnello. Vorrei, se me lo consentite, dare un piccolo contributo per porre
nella luce corretta la tossina botulinica.
Preambolo di ciò è una
regola (se vogliamo di vita): quando ci vengono dette delle cose, non
prendiamole come vere prima di verificarle e, dato che le affermazioni
distruttive, in genere, hanno più peso di quelle positive, ne deriva
che, capiti di accusare pratiche ingiustamente.
Vi è mai capitato di
ricevere su Facebook (da persone conosciute) una richiesta di sangue urgente, o
di adozione cani che altrimenti saranno soppressi, ecc. con (a volte)
precisi riferimenti di ospedali o luoghi con tanto di nomi e riferimenti
precisi, con la richiesta di farlo girare? A me si, mi sottoponevo al
“gioco” e lo condividevo.
Una volta però, l'illuminazione: nel dubbio, decido di
verificare l’attendibilità di queste info.
Provando a digitare le
parole chiave su google, ho potuto vedere che, 9 volte su 10, si trattava di
una bufala.
Ho fatto questa premessa
per esortarvi a verificare le info che ricevete quando vi viene detta
una qualsiasi cosa.
Oggi la comunicazione è
estremamente semplice ed immediata, può far perno su meccanismi di diffusione
di vario genere e, se non siamo i primi a filtrare quanto riceviamo,
contribuiamo a divulgare informazioni potenzialmente non vere e non sempre
prive di conseguenze.
Scusandomi per questa
“lieve”, ma secondo me utile dissertazione, torniamo alla nostra Tossina
Botulinica.
Mi occupo di medicina
estetica, ma l'uso della tossina nell'uomo ha origini ben più “nobili”: curare
lo strabismo (andando a interferire sulla contrazione muscolare dei muscoli
oculari). Dalla sua introduzione in terapia (inizi anni ’80) ad oggi, la tossina
botulinica è rapidamente diventata un importante strumento terapeutico per la
cura di una svariata quantità di disturbi caratterizzati da contrazioni
muscolari eccessive o comunque anormali, non solo in campo neurologico.
La tossina oggi viene
usata nei ragazzi in tenera età per migliorare lo strabismo e questo deve dirla
lunga sulla sicurezza farmacologica del prodotto: NON FA MALE ALLA SALUTE DELL'
UOMO. Altri usi non estetici sono la terapia del torcicollo, della sudorazione
eccessiva, di alcune cefalee, nel campo otorinolaringoiatrico, neurologico ecc.
L'uso in medicina
estetica non differisce dal tipo di sostanza iniettata ma dalla sede. Può non
piacere l'effetto, e questo è un giudizio soggettivo, ma non può essere
accusata di essere nociva.
Altro punto importante
(e mi scuso con chi più o meno mastica di questi argomenti perchè quanto sto
per dire può sembrare scontato): precisiamo le differenze tra il Filler (in
genere acido ialuronico, o Radiesse) e la Tossina
Botulinica.
Il Filler (dall'inglese to
fill: riempire) è fondamentalmente una sostanza più o meno consistente, tipo
gelatina, che va a riempire un volume svuotato (per esempio una ruga o un
solco sul viso). Il suo effetto è immediato (il paziente nota subito il
cambiamento).
La tossina botulinica è,
invece, un farmaco: iniettata in zone specifiche induce una riduzione selettiva
della contrattilità muscolare che dipende dalla dose iniettata, ma che è
comunque sempre reversibile. Il razionale del trattamento con tossina
botulinica è quello di indurre, nei muscoli bersaglio, una “debolezza”
sufficiente ad abolire la eccessiva contrazione, ma non tale da provocare la
paralisi completa.
La Tossina Botulininica
quindi non riempie, ma rilassa (e qui mi ricollego quanto detto sopra, a
proposito della paziente che sosteneva di non voler fare la tossina, poiché
temeva di ingrossare gli zigomi come successo a una sua amica, la quale
immagino avesse fatto un filler)
Per il mantenimento del
beneficio, il trattamento deve essere ripetuto nel tempo.
Una volta iniettata la tossina, l’effetto terapeutico non è immediato: in generale i primi effetti compaiono dopo 1-3 giorni, raggiungono un picco di massima efficacia dopo 1-3 settimane e rimangono stabili per 60 giorni per poi gradualmente ridursi. Per tale motivo è necessario ripetere il trattamento dopo un tempo variabile, ma che in media si attesta intorno ai 3-6 mesi.
Gli effetti collaterali dipendono in genere da una paralisi dei muscoli iniettati superiore a quella attesa o da una paralisi di muscoli contigui a cui la tossina è arrivata per diffusione.
Una volta iniettata la tossina, l’effetto terapeutico non è immediato: in generale i primi effetti compaiono dopo 1-3 giorni, raggiungono un picco di massima efficacia dopo 1-3 settimane e rimangono stabili per 60 giorni per poi gradualmente ridursi. Per tale motivo è necessario ripetere il trattamento dopo un tempo variabile, ma che in media si attesta intorno ai 3-6 mesi.
Gli effetti collaterali dipendono in genere da una paralisi dei muscoli iniettati superiore a quella attesa o da una paralisi di muscoli contigui a cui la tossina è arrivata per diffusione.
Si tratta comunque di
effetti sempre transitori e comunque di durata relativamente breve (2-4
settimane) in rapporto alla durata dell’effetto terapeutico.
Complicanze generali,
probabilmente per trasporto ematico della tossina, si manifestano con: debolezza generale, difficoltà alla
deglutizione, disturbi visivi, ma sono una evenienza assai rara.
Senza volere convincere
nessuno, vi esorto ad abbandonare i preconcetti ed i colpevoli senza
processo e di rivolgervi al vostro medico, per poter provare questo trattamento
in tutta serenità.
Ho ricevuto più
riconoscimenti e ringraziamenti da parte dei miei pazienti (anche e soprattutto
da parte di quelli diffidenti), per questo trattamento che non per tutti gli
altri.
Ho quindi deciso di
scrivere questo piccolo articolo proprio perché credo nell'ottimo risultato che
la tossina botulinica, se usata correttamente, può dare in completa sicurezza.
Dott. Pier
Luigi Grimaldi
Nessun commento:
Posta un commento